Host Spotlight: La Wedding Planner LGBT che regala la magia della Toscana alle coppie nel loro giorno speciale

Quasi nascosta tra le colline a 20 Km da Firenze incontriamo Rosy Riva in un antico podere circondato dagli ulivi, dove spesso porta i suoi ospiti.

“Vivo nel Chianti, un luogo meraviglioso, che amo condividere con tutte le coppie per le quali organizzo il matrimonio, cercando di far vivere loro le emozioni uniche che questi luoghi  riescono a trasmettere.” 

Da oltre vent’anni Rosy ha scelto di condividere la bellezza e il fascino di questo territorio con i suoi clienti per l’organizzazione di eventi ma soprattutto  in qualità di Wedding e Equality Wedding Planner, una professione che ama paragonare a quella del “direttore d’orchestra”.

In un’epoca in cui sposarsi non è più un obbligo sociale, Rosy sostiene che il matrimonio oggi è prima di tutto il simbolo di una libera scelta. Anche se in alcuni paesi, Italia inclusa, non tutte le coppie hanno la stessa libertà di sposarsi.

Nonostante alcune difficoltà, Rosy con il suo lavoro ha scelto sin dall’inizio di dedicarsi a tutte le coppie, senza distinzioni. Ha seguito un corso di formazione al Gay Wedding Institute di New York ed è stata una delle prime in Italia a conseguire una certificazione come “Equality Wedding Planner”

“Credo che il tema dell’amore sia universale e che tutti abbiano lo stesso diritto alla felicità. Sia le coppie eterosessuali che le coppie same sex.” 

Quando aiuta le coppie LGBT che vengono dall’estero nella pianificazione del matrimonio in perfetto stile italiano, Rosy ha in mente 3 consigli:

  • Affidarsi sempre a un wedding planner – non è facile gestire un matrimonio a distanza.
  • Scegliere con molto anticipo una location che rispecchi la storia e la personalità della coppia: l’Italia è ricca di luoghi perfetti per l’organizzazione di un matrimonio.
  • Estendere lo stile italiano a tutti gli aspetti del matrimonio, inclusa la scelta degli abiti. Non ci sono solo i grandi nomi della moda made in Italy ma anche tantissime botteghe e piccole sartorie di altissima qualità.

 

Quando si organizza un matrimonio, non esiste la formula magica – ed è per questo che Rosy ci dice di amare particolarmente l’organizzazione dei matrimoni per le coppie LGBT –  paragonandoli a pezzi unici, abiti cuciti su misura.

“Per me questi matrimoni sono meravigliosi, perchè non ci sono tradizioni da seguire o regole da rispettare, facciamo esattamente quello che la coppia desidera, partendo dai loro desideri e dalla loro storia.”

Rosy insegna l’arte di creare un matrimonio perfetto in una Esperienza Airbnb della durata di tre giorni, durante i quali i viaggiatori possono vedere con i propri occhi come si può creare  un evento, dall’inizio alla fine. E per non perdersi proprio nulla, ogni fase della preparazione è accompagnata dalla degustazione di prodotti locali e biologici, dall’olio extra vergine di oliva che proviene dall’uliveto di Rosy, al vino biologico delle cantine di un vicino castello.

C’è anche spazio per una piacevole lezione di storia, fatta attraverso la degustazione di tipici piatti toscani. Rosy ci spiega che la parola “catering” ha origine dal nome della  fiorentina Caterina De Medici. Caterina, prima di sposare il futuro re di Francia, arrivò a corte con il suo staff che comprendeva anche diversi cuochi fiorentini per insegnare ai cuochi di corte francesi l’arte della cucina fiorentina di cui temeva avere nostalgia.

“Devo purtroppo dire che ad esempio, le famose crespelle  (oggi  crepes), la carabaccia (oggi Soupe à l’oignon) e l’anatra al melograno (oggi  Canard à l’orange) sono ricette di Caterina, non francesi.”

Caterina è anche colei che ha inventato  la forchetta ed è stata lei ad introdurre l’etichetta a tavola. Quando oggi chiamiamo un catering per organizzare il banchetto nuziale è “Caterina” che chiamiamo per aiutarci a scegliere le nostre pietanze ed orchestrare la mise en place a tavola.

Condividendo le storie e le tradizioni dei matrimoni toscani con Airbnb, Rosy spera di aprire le porte sul suo mondo a un numero sempre maggiore di persone che grazie a lei si sentiranno subito a casa. Ma, come ci fa notare Rosy, lei non è l’unica a condividere qualcosa, perchè ogni esperienza la arricchisce di un legame unico che si crea con gli ospiti e che dura ben oltre il viaggio.

“Airbnb mi sta danto tanto. Più sei aperto ad aprire le braccia agli altri più, come host, ne trarrai beneficio. Questa è una bellissima esperienza che abbiamo la possibilità di vivere.”

Rosy spera che questo sentimento di apertura e disponibilità verso gli altri contribuisca sempre di più a far passare un messaggio di accettazione che ci porterà ad ottenere uguali diritti per tutti anche nel matromonio.

“Spero che sempre più persone possano vivere felici. Che possano vivere apertamente il loro amore e uscire allo scoperto dicendo “siamo una coppia come qualsiasi altra, perchè quello ci unisce è l’amore, solo l’amore”.